PAPERINIK IL DIABOLICO VENDICATORE

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BARTMAN BEGINS
view post Posted on 7/8/2009, 16:28




Paperinik nasce nel 1969 da una idea dell'allora capo redazione di TOPOLINO Elisa Penna. Come da lei stessa dichiarato la trovata dell alter ego di Paperino.
La prima realizzazione grafica del papero mascherato appare sul settimanale TOPOLINO n° 705 del 1 giugno 1969, dove nella rubrica QUI...PAPERINO QUACK c'è un breve anticipo di quella che sarà la prima avventura di Paperinik, pubblicata in due puntate nei successivi TOPOLINI n°706 e 707 del 8 e 15 giugno 1969. La storia, intitolata PAPERINIK IL DIABOLICO VENDICATORE, sceneggiata da Guido Martina e splendidamente disegnata dal compianto maestro Giovan Battista Carpi, narra di come Paperino venuto erroneamente in possesso di Villa Rosa, che fu il covo dell'inafferrabile ladro gentiluomo Fantomius, ne scopre i segreti ed indossato il nero costume decide di emularne le gesta per vendicarsi delle angherie subite dal ricco Zio Paperone e dall'odiato cugino Gastone.
Lo stesso Carpi ha dichiarato riguardo al personaggio:"All'inizio era un caso freudiano, era l'esternazione delle frustrazioni di Paperino che trovavano sfogo attraverso la vendetta attuata sotto questa nuova identità..."

GENESI DI UN VENDICATORE
Il personaggio di Paperinik nasce in seguito ad una serie di eventi fortuiti ed occasionali che trasformano Paperino da vittima designata a temibile vendicatore. Per capire meglio questa trasformazione bisogna suddividere la storia in atti spiegando gli eventi principali.

ATTO 1: IL CASO FORTUNATO

La scena si apre con un Paperino felice ed entusiasta gongolando tra sè e sè "YIAHOOO! Finalmente la fortuna si è ricordata del sottoscritto!-Ora lo zio Paperone si roderà le dita fino ai gomiti per l'invidia!-Paperina mi nominerà suo cavaliere perpetuo!-E Gastone non si vanterà più di essere l'unico fortunato!"

ATTO 2: L'ERRORE POSTALE
Il motivo di tanta felicità sta nella lettera che Paperino tiene nella mano. Mentre i nipotini chiamano lo zio, Paperino risponde "Non chiamatemi ZIO!Chiamatemi ORGOGLIO DELLE FAMIGLIA!".Qui,Quo e Qua domandano allo zio perchè sia così felice e lui spiega che da oggi in poi è il nuovo proprietario di VILLA ROSA situata sul POGGIO DELLE ROSE in località ROSETO. I nipotini si insospettiscono quando sentono lo zio che legge a voce alta la lettera "Egregio signore, vi comunichiamo con piacere che avete vinto il primo premio della lotteria..." , perchè Paperino non ha mai comprato un biglietto della lotteria, quindi non può aver vinto lui la villa. Per dimostrare che il vincitore è lui, Paperino sta per mostrare ai nipoti il pacco raccomandato con nome e indirizzo, ma legge sul pacco "Al signor Gastone Paperone". Qui,Quo e Qua vogliono però sapere che c'è scritto ma Paperino risponde "Niente che vi riguardi!TOP SECRET!".

ATTO 3: UN CALCIO ALLA FORTUNA
Uscendo di casa Paperino vede un cagnolino nel suo prato. I nipotini spiegano allo zio che lo hanno trovato poco fa in strada e che deve essersi smarrito. In tutti i modi cercano di convicere Paperino a tenerlo e Qui gli fa "Guarda che musetto intelligente!", ma il nostro papero in blusa con il solito tono da arrogante controbatte "BAH! In primo luogo bisogerebbe stabilire da che parte è il suo muso!" (praticamente questo è un modo gentile di dire al cane che ha una fac.., ehm, un muso da C**O). Alla fine Paperino spedisce in orbita il cane finendo poco distante, adosso a Gastone che vedendogli un collare con l'indirizzo lo riporta dal suo padrone

ATTO 4: PICCOLA STORIA
Mentre i paperi si dirigono verso VILLA ROSA a bordo della 313, si scopre che la villa apparteneva a un tizio che è morto senza lasciare eredi e che trascorsi 100 anni dalla sua morte la villa è stata incamerata dal demanio, che ne ha fatto dono al municipio, dove è stata poi messa in palio come primo premio della lotteria.

ATTO 5: IL DIARIO DEL DESTINO
Giunti a destinazione si scopre che la "favolosa" villa non è altro che un enorme casa spettrale con tanto di parco interno perfetto per halloween, cortile simile a quello di un penitenziario circodato da alti muri e un arredamento che ha più ragnetele e polvere che assi di legno del pavimento. Mentre i nipontini si rifiutano di pulire la villa, Paperino (sempre da dittatore) si siede su un poltrona e inizia la ramanzina, ma appena appoggia il suo porta-piume, un tempesta di polvere si sprigiona dal mobile che costringe Qui,Quo e Qua a scappare dalla villa per il bisogno d'aria. Paperino non sembra intimorito dalla polvere e inizia a pulire il cuscino della poltrona, sollevandolo, e nota un doppio fondo dove trova uno strano diario intitolato "DIARIO SEGRETO DI FANTOMIUS". Incuriosito inizia a leggere l'inizio "CAPITOLO PRIMO: I SEGRETI DI VILLA ROSA" e scopre che la villa nasconde qualcosa. Mentre i nipotini rientrano, Paperino nasconde il diario nella sua blusa per non far sapere al loro della sua esistenza. La sua vita sta per cambiare per sempre!

ATTO 6: LA SCINTILLA D'INNESCO (PARTE 1)
Nel ritorno a casa Paperino sta per bocciare con una macchina,e anche se è lui dalla parte del torto decide di dare una lezione al guidatore
(che secondo Paperino è un pirata della strada).Ma appena si avvicina scopre che il conducente dell'auto è Gastone (e che auto!). La macchina che sta guidando è l'"utilitaria" del Duca Dukio Tirabukio ovvero il proprietario del cagnolino (il cui nome è S.A.L.I.P. , che sta per Sua Altezza Liutprando Imperial Pappapapaveri) che Paperino ha gettato via dal giardino quella mattina. Ora Gastone è il dog sitter del cane e Paperino ci ride su (per non piangere) dicendo a suo cugino che ha proprio un lavoro indecoroso, ma Gastone gli sbatte in faccia una mazzetta di verdoni "Trovi anche indecoroso un stipendio di mille dollari la settimana?" (così si scopre perchè ho intitolato l'atto 3 in quel modo) andandesene via ridendo.

ATTO 7: LA SCINTILLA D'INNESCO (PARTE 2)
A complicare le cose è lo zio Paperone che viene a proporre a Paperino un lavoro, ma il nipote rifuta sottolieando che per lui il lavoro non gli è congeniale, inoltre è diventato il prietario di una villa. Come sempre Qui,Quo e Qua non hanno intenzione di tenere il becco chiuso e spifferano allo zione che secondo loro Paperino abbia sgraffinato la villa a qualcuno. E come sempre in questi casi Paperone inizia a offendere il nipote "Questo pelandrone non è nemmeno capace di rubare un noce a uno scoiattolo" (in realtà questa frase è diversa, ma di questo ce ne occuperemo più tardi), ma Paperino sembra irremovibile e chiede per curiosità quale sia il lavoro che lo zione è venuto ad affibiargli. Si viene così a sapere che il lavoro del nipote disoccupato in blusa sarebbe quello di fargli aria alla sera mentre zio Paperone legge i suoi libri. A questo punto iniziano a volare paroloni da "Sei uno spregevole schiavista" a "Tu sei peggio di uno schiavo.Peggio di uno strofinaccio per la polvere" fino ad arrivare alle mani. Paperone ficca Paperino nel bidone dell'immondizia, e lui per contraccambiare, carica come un ariete spedendolo fuori dalla porta (capite ora perchè le storie della Disney sono diventate così educative e pappose? Insomma provate a dirmi se su un TOPOLINO moderno avete visto su carta 'ste cose! Secondo me non fanno più così perchè quelli della Disney hanno troppa paura di essere querelati o qualcosa del genere).

ATTO 8: LA VENDETTA CHE PRENDE FORMA
Rimasto solo, Paperino inizia a leggere il diaro segreto che (ovviamnte) tira fuori dalla sua blusa (ma da quanto tempo era rimasto lì sotto?) "Riuscii sempre a eludere la polizia grazie ai segreti di VILLA ROSA che mi consentivano di condurre una doppia vita..." "...di giorno dormivo, di notte rubavo..." "...in questo modo mi vendicavo dei ricchi che mi disprezzavano giudicandomi un fannullone", e qui Paperino fa la sua battuta "Anche lui come me... vittima dei plutocrati!". Passa il tempo e Paperino si appassiona sempre di più alla lettura del diario "Per i miei furti utilizzavo un CARRO-MOBILE munito di congegni speciali...". Notando lo schema del veicolo il nostro P.P. (Papero Protagonista),si chiede come possa applicare i congegni della macchina di Fantomius sulla sua 313. Risolve il problema andando da Archimede, e tra sè e sè "Buono a nulla EH?-Fannullone EH? E quel che vedremo!" "Presto Paperon de Paperoni avrà mie notizie!" (Paperino non chiama più il vecchio taccagno "zio" ed è proprio qui che si inizia a vedere un sdoppiamento della personalità). Giunto a destinazione, Archimede mostra a Paperino delle maschere di gomma molto realistiche per il carnevale che rappresentano alcuni dei famigliari di Paperino e Paperino stesso, dopodichè inizia a guardare i progetti del CARRO-MOBILE (che Paperino in precedenza aveva staccato dal diario) spiegando che per completare questo lavoro ci vorrà almeno una giornata, e presta a Paperino il suo monopattino bi-reattore. Mentre l'inventore che non si pone mai domande sta lavorando, Paperino alle sue spalle gli ruba le maschere di gomma (e indovinate dove le mette? Nella sua blusa! Possibile che in questa storia quando c'è qualcosa da sgraffiniare, Paperino deve sempre mettere roba lì dentro? Deve essere bella spaziosa quella blusa visto che nè il diario nè le maschere si vedono sotto il suo indumento! Quella blusa deve essere la versione paperopolese del gonnellino di Eta Beta! AAHHH se avessi io una cosa del genere...)(la seconda personalità di Paperino sta prendendo sempre di più consistenza, perfino il suo aspetto cambia, ad esempio già il fatto di rubare cose da un suo vecchio amico è strano, inoltre inizia ad avere sempre sulla faccia un ghigno a dir poco diabolico). A quel punto grazie al veicolo di Archimede, Paperino si dirige a VILLA ROSA per scoprire i suoi segreti e prenderne confidenza e passa a tutta velocità davanti a un vecchio con un asino (proprio una bella accopiata EH?) che crede di aver avuto un'allucinazione.

ATTO 9: LA LUCERNA DI TROIA
Giunto a VILLA ROSA, Paperino trova (sempre) nel doppio fondo della poltrona il corredo nero di Fantomius (che non è affatto identico a quello del papero mascherato, come viene mostrato dalla seconda storia in poi), e poi dopo sul camino prende la lucerna ipnotica, perchè è essenziale per il suo piano "DIABOLICO", dopodichè si mette a ispezionare i segreti della villa. Verso il pomeriggio Paperino porta con sè il corredo ben impacchettato e la lucerna ipnotica fuori da VILLA ROSA e si dirige verso il deposito di zio Paperone, passando di novo davanti al vecchio con l'asino. Arrivato al deposito però, Paperone non è molto felice di vedere suo nipote, e lo è ancor meno quando Paperino continua a rifiutare il lavoro che lo zio gli aveva proposto. Con un abile scusa (ovvero il fatto di non essersi offeso per la lite che c'era stata quella mattina) Paperino riesce a dare la lucerna ipnotica allo zione. All'inizio Paperone non accetta il ragalo perchè la lucerna è solo vecchiume, ma il nipote riesce comunque a convncerlo "Un vecchiume utile ed economico zio!". Alla fine Paperone cede pensando che in fondo quella lucerna potrebbe essere l'economica compagna di letture notturne e la mette sul comodino. Fatto questo, un improvviso ghigno di Paperino fa capire che il comodino è proprio il posto giusto per la lucerna. Ormai il lato oscuro ha preso pieno possesso di Paperino, e non smetterà di possederlo fino alla fine della storia.

ATTO 10: IL GRANDE FURTO
Ormai giunge sera, e Paperino rincasa dopo aver ritirato la 313 da Archimede. Qui,Quo e Qua sgridano lo zio perchè è favolosamente tardi, e loro hanno già mangiato, ma Paperino non li ascolta nemmeno. I nipotini vogliono sapere il motivo per il quale lo zio non li ascolta, e mangia tra una risata e l'altra "Da come ti comporti, si direbbe che tu macchini qualcosa" "E quel qualcosa ti procurerè guai a carrettate!", ma non ci riescono, e l'unica cosa che esce dalla sua bocca sono dei "Yum-Yum" e "EH-EH". Più tardi Paperino sale in camera sua "I guai a carrettate non verranno a me!" e indossa il corredo di Fantomius (che è stato leggermente modificato da Paperino mentre si trovava alla villa, anche se purtroppo questo non lo fanno vedere) trasformandosi così in PAPERINIK IL DIABOLICO VENDICATORE! Mentre esce furtivamente dalla finestra e sale a bordo della sua 313 modificata ( targata "X"), nel deposito, Paperone si trova nel suo materasso imbottito di banconote da mille dollari e sta leggendo uno dei suoi libri, quando i gas ipnotici della lucerna fanno effetto, addormentando profondamente il vecchi taccagno. Paperinik arriva infine al deposito di Paperon de Paperoni dove incontra il primo ostacolo: mura alte 5 metri, ma per il diabolico vendicatore un'altezza di quel genere a lui fa ridere. Premendo una leva, Paperinik fa scattare il sedile a espulsione facendolo atterrare dall'altra parte del muro. Nemme la porta blindata in acciao sembra fermarlo. Mettendo il fungo friggitore nella serratura, Paperinik la fa sciogliere, quando suona l'allarme, ma Paperone non può sentirlo, visto che si trova nel mondo dei sogni. Giunto nella camera da letto, Paperinik toglie l'antifurto e si appresta a colpire. "Sacchi pieni di monete d'oro? Chiunque sarebbe capace di rubarli! Paperinik non sa che farsene!" Alla fine Paperinik, ruba qualcosa di più prezioso dei sacchi di monete: il materasso imbottito di dollari! "Che colpo gente! Rubare il materasso di Paperone mentre lui ci dorme sopra!" Con il materasso arrotolato sulla schiena, il vendicatore in corredo nero corre giù dalle scale fino ad arrivare in giardino, dove successivamente spruzza l'acqua corrosiva (vecchio congegno di Fantomius proprio come la lucerna ipnotica e il fungo friggitore) contro il cancello sciogliendolo e Paperinik lo attraversa caricando il materasso sulla 313 e sgommando via.

ATTO 11: PAPERINIK CONTRO LA POLIZIA
Verso metà strada, Paperinik nota un posto di blocco (ma nemmeno quello lo spaventa), e con un'altra tiratina di leva, il parafango si allunga andando così a travolgere i due polizziotti che sorvegliavano la zona. Le forze dell'ordine (ovvero quei due) salgono sulle loro motociclette e inseguono il miserioso personaggio (che ha anche detto "Largo a Paperinik", ma dubito che i polizziotti abbiano sentito il suo nome, visto che essendo quasi travolti dalla 313, abbiano sentito qualcos'altro). Accortosi di essere inseguito, Paperinik attiva un altro dispositivo della macchina (dopo il sedile iettabile e il parafango estensibile): lo spargi olio anti inseguitori, che fa finire i polizziotti, uno a bagnomaria in uno stagno, l'altro su un albero (anche se così riesce a vedere la macchina di Paperinik dirigersi a VILLA ROSA). Contento di essersi liberato degli inseguitori, Paperinik va nel salotto e si getta sul materasso imbottito di soldi "Un giaciglio degno di Paperinik".
Improvvisamente entrano i due polizziotti e dicono allo strano papero di sedersi e di mettere mani bene in vista, ma Paperinik non sembra minimamente spaventato, fino a quando, con uno dei suoi ghigni diabolici ci fa capire che ha in mente qualcosa. Si siede (sempre sorridente) sulla poltrona e preme sui braccioli un pulsante "Obbedisco volentieri!", facendo uscire un paio di pugnoni a molla che beccano in faccia i due polizziotti e svengono (visto? visto? ve lo dicevo che Paperinik è passato da ladro che fa del male e se ne frega di tutti tranne che di se stesso e che farebbe qualunque cosa pur di raggiungere il suo obbiettivo,che per giunta è vendetta, a supereroe mollacchione che si preoccupa soltanto dell'ambiente, e che le sue storie sono solo o parodie di film, o storie brevi e noiose, ma anche cavolate assolute che lo rendono sfigato alla Paperino, solo perchè la gente ha ritenuto le prime storie di Paperinik poco disneyane non adatte ai bambini. Quindi loro fanno così! Rovinano l'unica cosa di cui gli italiani dovrebbero andare fieri per aver inventato un personaggio che è alla pari con quelli originali della Walt Disney! Ditemelo il vostro problema dunque!! EH? Qual'è? Cosa volete da Paperinik? EH? Che cavolo volete da un personaggio leggermente noir che avrebbe potuto cambiare la storia di TOPOLINO? Qual'è il vostro problema? Questa cosa non finisce qua editori italiani dei miei stivali chiaro?).
Approfittando della situazione, Paperinik taglia la corda, e si nasconde in un passaggio segreto di VILLA ROSA. Quando i due sbirri si riprendono iniziano a cercare il papero in costume, e mentre uno accende una candela per vederci meglio, l'altro fa notare al collega che il "ricercato" è saltato furi dalla finestra (tecnicamente è andata così: Paperinik stordisce i polizziotti,scappa dalla finestra,tira una corda nascosta che fa uscire una scala segreta,lui ci sale sopra,scavalca il muro della villa,finisce all'esterno della sua "proprietà",atterra perfettamente in una botola mimetizzata da prato e vi si barrica dentro) e decidono di uscire per cercarlo. Ma mentre i piedipiatti escono dalla villa, Paperinik (che ha ormai imparato i passaggi segreti a menadito), rientra di nascosto, uscendo da un camino girevole (che si apre coma una porta), dove nasconde il materasso proprio lì.



Edited by BARTMAN BEGINS - 12/11/2009, 21:59
 
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n.brio98
view post Posted on 16/5/2012, 19:02




il mio preferito è paperinik il diabolico vendicatore,si...protettore di se stesso!
 
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Lawagetas
view post Posted on 11/12/2012, 10:52




Guido Martina, professore di lettere e sceneggiatore delle prime storie di Paperinik, si rivolterebbe nella tomba leggendo tale riassunto della sua sceneggiatura di Paperinik il diabolico Vendicatore.
A parte l' utilizzo sregolato della punteggiatura...Poliziotti si scrive con una Z sola !!
 
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2 replies since 7/8/2009, 16:28   874 views
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